La sanità malata necessita d’interventi. Le cause e i rimedi

Intervista al Presidente Pierantonio Muzzetto

Le novelle legislative ultime, dalla Responsabilità, alle Dat e al riordino degli Ordini hanno segnato la linea Maginot della professione medica, attaccata da più parti e sacrificata sull’altare del “tutti insieme appassionatamente”, uniti nel task shifting, confusi nelle competenze più avanzate in altri ruoli, dal verbo regionale e dalle argomentazioni dei postulatori del cambiamento.

Leggi tutto

Cerca un Medico o un Odontoiatra

Ti trovi in: Home page > L'Ordine > Primo Piano

Primo Piano

RAGIONE MEDICA E RAGIONE GIURIDICA SI SONO INCONTRATE A PARMA:

RAGIONE MEDICA E RAGIONE GIURIDICA SI SONO INCONTRATE A PARMA: "ADESSO COLLABORIAMO PER LIMITARE IL CONTENZIOSO IN SANITÀ"

Sala gremita a Palazzo Soragna: grande successo per il convegno organizzato da Omceo Parma "Nel ‘crepuscolo del dovere' fra etica e giurisprudenza: una deontologia forte per la rinascita della professione"
Ragione medica e ragione giuridica si sono incontrate a Parma, per iniziare un cammino costruttivo basato sull’ascolto reciproco, di fronte alla sempre più cogente problematica del contenzioso in sanità.

I casi aumentano esponenzialmente e sulla responsabilità medica la magistratura deve confrontarsi da un lato con il diritto, dall’altro con le norme deontologiche.

Attraverso l’importante convegno di rilievo nazionale <Nel “crepuscolo del dovere” fra etica e giurisprudenza: una deontologia forte per la rinascita della professione>, organizzato dall’Ordine dei Medici di Parma, in collaborazione e con il patrocinio della FNOMCeO, si sono voluti approfondire i diversi punti di contatto esistenti tra il pensiero deontologico e pensiero giuridico per avviare una fattiva collaborazione.

Davanti a una sala gremita di partecipanti, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Parma e della FrerOm Pierantonio Muzzetto, ha sottolineato: <La Deontologia è il volano e il mezzo della visione etica del professare la medicina, divenendo, nel rispetto delle norme e dei principi, il ponte fra professioni diverse, nello specifico delle attività istituzionali: professionali, sanitarie e non sanitarie. Il comportamento deontologico, quale fondamento dell’etica, deve essere il quarto dei punti nodali della professione, il cui controllo e la cui valutazione siano lasciati all’Ordine professionale, secondo una scala ideale che ne gradui l’importanza>.

I principi etici che devono animare l’agire medico sono racchiusi nel Codice Deontologico del 2006, oggi in fase di revisione per attualizzarne e non certo stravolgerne i contenuti, visto il valore attribuitogli dalla Suprema Corte di Cassazione, che lo ritiene a tutti gli effetti un testo di riferimento in giudizio. Sempre il Presidente Muzzetto, componente della Consulta deontologica nazionale FNOMCeO, incaricata appunto dell’importante compito, ha spiegato: <Il Codice deve contenere norme chiare, di facile comprensione e applicabilità, affinché possano essere seguite da tutti i medici. Purtroppo, infatti, a quanto ci risulta, solo il 10-20% della nostra categoria lo conosce. Questo fatto è molto grave, soprattutto qualora ci si trovasse nella malaugurata condizione di presunto colpevole davanti a un magistrato. Sapere i propri diritti e doveri deontologici è categorico, perché in alcuni casi sono gli stessi medici gli artefici di mal interpretazione. E anche l’attività peritale, in fase di giudizio, deve tener conto delle norme del Codice, tra cui occorrerebbe inserirne una, indispensabile, che miri ad una comune valutazione della verità fattuale>.

Il fenomeno del contenzioso è in crescendo. Il 90% degli ospedali italiani interrogati a proposito ha dato un responso sconfortante: infatti nell’arco di 7 anni vi è stato un aumento di oltre il 450% dei casi. <Ad oggi il 50% dei contenziosi in essere è irrisolto e questo deve farci riflettere. Occorre che il medico intraprenda una politica di rivendicazione del proprio ruolo e che torni ad interpretare in senso deontologico il rapporto con il paziente. Questo significa anzitutto riappropriarsi di quello strumento fondamentale per la cura che è il “tempo medico”: il legislatore deve capire che mettere il professionista nelle condizioni di poter tornare a dedicare il tempo che serve (sempre più destinato al disbrigo di pratiche burocratiche, all’esecuzione di protocolli, etc.) all’ascolto del paziente, non è uno spreco di risorse, ma un guadagno>. Il 75% dei casi di contenzioso, infatti, può essere evitato, comunicando, secondo insostituibile strumento di cura.

Maurizio Benato, Vice Presidente della FNOMCeO e Presidente dell’Ordine Medici Padova, infatti ha rimarcato: <La medicina viene declinata dai valori della società. C’è bisogno di un nuovo approccio culturale alla salute, senza alcun preconcetto, cercando un linguaggio comune e condiviso che riposizioni la persona al centro>.

E’ stato poi Nicola Sinisi, Consigliere di Cassazione con funzioni di giudice presso il Tribunale di Parma ad entrare nel merito de <La Responsabilità e l’aspetto etico della professione medica nella fase del giudizio>. Al suo fianco Giorgio Grandinetti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia ha approfondito il tema de <La professione medica tra Codice Deontologico e responsabilità penale. Incontro possibile tra gli Enti preposti alla tutela del rispetto delle regole>. Invece Nicola Cucurachi, Docente di Medicina Legale Università degli Studi di Parma è intervenuto su <Il ruolo del medico-legale nel giudizio deontologico, quale sintesi fra diritto e attività professionale medica>.

Il convegno, che si è svolto a Palazzo Soragna ed è stato aperto dal saluto delle autorità, tra cui il direttore dell’Unione parmense degli industriali Cesare Azzali, il sindaco Federico Pizzarotti, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, il comandante della Guardia di Finanza Guido Maria Geremia, il viceprefetto vicario Michele Formiglio, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Leonida Grisenti e il direttore sanitario dell’Ausl Ettore Brianti, si è concluso con una tavola rotonda. Vi hanno preso parte, oltre a Muzzetto e a Benato, Ivan Cavicchi, Docente di “Sociologia dell’organizzazione sanitaria” e di “Logica, filosofia della Scienza e filosofia della Medicina” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata di Roma, che ha parlato de <Il nuovo paradigma della complessità in sanità: gli scenari che mutano tra spending review e controriforme striscianti> e Aldo Pagni, Past President FNOMCeO, che ha argomentato su <Biodiritto, giurisprudenza e deontologia sui temi bioetici>.

Gli interventi dei singoli relatori saranno a breve a disposizione sul nostro sito. Una sintesi, inoltre, ne verrà data sulla rivista ordinistica Parmamedica n°4.

Iscriviti alla Newsletter

Vai all'archivio delle Newsletter

02/08/2018

Cerco lavoro come igienista dentale

Leggi tutto

Info

Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Parma
via Po 134 - 43125 Parma
tel. 0521.208818 - 234276 fax 0521.234276
segreteria@omceopr.it
ordinemedicidiparma@postecert.it