La sanità malata necessita d’interventi. Le cause e i rimedi
Intervista al Presidente Pierantonio Muzzetto
Le novelle legislative ultime, dalla Responsabilità, alle Dat e al riordino degli Ordini hanno segnato la linea Maginot della professione medica, attaccata da più parti e sacrificata sull’altare del “tutti insieme appassionatamente”, uniti nel task shifting, confusi nelle competenze più avanzate in altri ruoli, dal verbo regionale e dalle argomentazioni dei postulatori del cambiamento.
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DICHIARAZIONE PRECOMPILATA, C’È TEMPO FINO AL 9 FEBBRAIO PER L’INVIO DEI DATI SANITARI
Comunicato Agenzia delle Entrate
C’è tempo fino al 9 febbraio 2016 per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2015 per prestazioni non erogate, o parzialmente erogate. In attesa della formalizzazione della proroga, si anticipa agli operatori la concessione di fornire 9 giorni in più per l’invio rispetto alla scadenza prevista del 31 gennaio. Questa proroga non impatterà minimamente con il calendario della campagna dichiarativa 2016. Più tempo per l’invio dei dati - I soggetti tenuti (medici, farmacie, strutture sanitarie, etc.) avranno più tempo per inviare i dati relativi alle spese sanitarie del 2015. L’estensione del termine va incontro alle esigenze rappresentate dagli Ordini professionali e dalle associazioni di categoria, anche in considerazione della novità dell’adempimento che permetterà ai contribuenti di poter disporre, nel proprio 730 precompilato, delle spese mediche sostenute l’anno precedente.
Slittano i tempi per il diniego al trattamento dei dati - Slitta al 9 marzo 2016 il termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2015 per l’elaborazione del 730 precompilato, non alterando il sistema di tutela della privacy approvato. Tale sistema prevede la possibilità per l’assistito di esercitare l’opposizione con le seguenti modalità: direttamente all’Agenzia fino al 31 gennaio 2016 e dal 10 febbraio al 9 marzo 2016 accedendo direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).
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730 precompilato, la Fnomceo esprime forte irritazione
per la mini-proroga “Riteniamo il rinvio di pochi giorni totalmente inadeguato e esprimiamo tutta la nostra insoddisfazione”. È questo il commento della Fnomceo, dopo aver preso atto, ieri sera, da un Comunicato Stampa pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate che annunciava, informalmente, l’intenzione di concedere una proroga al 9 febbraio per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese mediche e odontoiatriche. “La proroga di sette giorni lavorativi - continua la Fnomceo – non risolve i gravi problemi che ancora sussistono nel Sistema TS e che ostacolano la procedura, né le difficoltà interpretative e attuative del complesso iter procedurale previsto dalla normativa”. “La Federazione, in questi mesi, si è adoperata incessantemente per manifestare, a tutti i livelli istituzionali, tali criticità: è del 19 gennaio scorso un ennesimo confronto tecnico-istituzionale con la Ragioneria dello Stato e con la Sogei (la società informatica del Ministero dell’Economia e delle Finanze responsabile del progetto) che si sono impegnate a risolvere i malfunzionamenti tecnici del Sistema. Appelli sono stati fatti al ministro Padoan, e ai componenti della Commissione Affari Sociali, dove è all’esame il cosiddetto “Milleproroghe”. “Pur in questo scenario di incertezza, i Medici, gli Odontoiatri, gli Ordini, la Fnomceo si sono immediatamente attivati, in un ambito di collaborazione responsabile, surrogando lo Stato”. “Per questo – conclude la Fnomceo – riteniamo che l’impegno profuso da tutta la Professione sia assolutamente sproporzionato al rinvio di pochi giorni”. “Lo abbiamo rappresentato nelle sedi opportune e lo ripetiamo ora: il Sistema Tessera Sanitaria presenta e presenterà gravi elementi di criticità. A farne le spese saranno non solo i colleghi, ma soprattutto i cittadini, anche considerando che altre categorie resteranno di fatto escluse dall’invio, vanificando così l’efficacia dell’impegno dei Medici e degli Odontoiatri”.
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L'ORDINE DI PARMA E' INTERVENUTA SU PIù FRONTI: HA SOLLECITATO UNA DIRETTIVA CHIARA SULLA TRASMISSIONE DELLE FATTURE, TRA I PRIMI A CHIEDERE UNO SLITTAMENTO DEI TERMINI E CALDEGGIARE PARERI PER CASI D'INTERESSE.
SERVE UNA DIRETTIVA CHIARA
L’Ordine dei medici di Parma ha richiesto alla Fnomceo una Nota di indirizzo, affinché sia fornita una direttiva chiara, che contenga note esplicative sui limiti della trasmissione delle fatture e su gli aspetti della fatturazione che riguardano in particolare anche i medici legali, gli Studi associati, i Poliambulatori e i medici del Lavoro.
L'Ordine ha chiesto che la Federazione si faccia parte attiva perché si arrivi allo slittamento del 31 gennaio, quale data ultima entro cui attivarsi per la trasmissione delle fatture.
SE IL PAZIENTE NEGA IL CONSENSO ALL'INVIO DEI DATI
L’Ordine dei medici di Parma ha inoltre inviato alla Fnomceo una richiesta di parere in merito alla POSSIBILITA' DA PARTE DEI PAZIENTI DI NEGARE IL CONSENSO ALL'INVIO DEI DATI PER IL 730 PRECOMPILATO A PARTIRE DALL'ANNO 2016 E NON PER L'ANNO 2015.
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